Seminario conclusivo
16-17-18 dicembre, Salerno
Grand Hotel Salerno, Lungomare Tafuri, 1
Il progetto FQTS in questa annualità ha sottolineato in maniera particolare, all’interno dei suoi molteplici obiettivi, lo sviluppo di comunità. La strategia formativa di carattere relazionale, politico ed organizzativo del progetto si è sviluppata all’interno della “dimensione comunitaria”: una “Comunità” intesa come reticolo multiforme di relazioni tra persone, enti ed istituzioni. Una comunità dinamica ed inclusiva, trasformante ed in trasformazione permanente, non chiusa in confini geografici rigidi ed impenetrabili ma piena di possibilità relazionali, economiche, sociali, volte al cambiamento, alle possibilità e perché no anche all’immaginazione positiva ed innovativa, indirizzata al benessere personale e collettivo.
Programma:
Venerdì 16 dicembre
Ore 9.30 – linea A4L8 –“Quadri e operatori dei CSV animazione sociale dai bisogni delle comunità alla produzione di servizi e progetti”
Ore 9.30 – Assemblea Rete Nazionale della “Rete delle Culture”
Ore 14.30 – incontro degli Assi formativi
Asse 1: Amministrazione condivisa e strumenti per la realizzazione delle reti
Asse 2: Il terzo settore tra discorsi, relazioni e animate discussioni
Ore 14.30: incontro con Nuccio Iovene – il ruolo politico del terzo settore
Ore 15.30: le linee formative si raccontano
Ore 17.00: verifica semiseria degli apprendimenti formativi
Asse 3/4: Relazioni, competenze e partecipazione per lo sviluppo delle comunità.
Ore 17.30 Plenaria. “Le comunità incontrano gli stakeholder”
In questo percorso didattico-formativo teso alla valorizzazione, espansione e condivisione dei saperi e delle prassi, i protagonisti della formazione sono le persone che appartengono ad una comunità, individuabile quale luogo di relazioni, di identità ed appartenenza. Abitare una determinata porzione di territorio si rileva come uno degli elementi qualificanti di una comunità, ma non è considerato il principale elemento per definire il modello di sviluppo: il processo di cambiamento da attivare. Al contrario, sono le idee, le aspirazioni, i legami e le interazioni tra le persone che conducono alla individuazione del modello più coerente con il “sentire” della comunità. Il territorio rimane quindi strumento, complemento oggetto, di un processo in cui soggetti attivi restano le persone.
Ne discutono: Giorgio Righetti, direttore ACRI; Marco Imperiale, direttore Fondazione CON IL SUD; Alessandro Seminati, direttore CSVnet; Alessandro Lombardi, direttore generale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e Maurizio Mumolo, direttore del Forum del Terzo Settore.
Facilita Giulia Galera – EURICSE
Sabato 17 dicembre
In questa panoramica delle comunità si inseriscono “i patti educativi di comunità” che rappresentano una strategia fondamentale per l’innovazione del sistema educativo e di un nuovo modello di governance per contrastare la povertà educativa mettendo al centro le comunità. Le fragilità del nostro sistema educativo e di istruzione sono fra le principali cause di dispersione, abbandono e insuccesso scolastici di ancora troppi ragazzi e ragazze, con una acutizzazione di questi fenomeni fra le categorie sociali più fragili per condizione personale, origine familiare e territoriale. La scuola svolge nel nostro Paese un ruolo di forte tenuta sociale delle comunità, ma da sola non riesce a rispondere a tutti i complessi bisogni educativi che si manifestano in tempi, spazi e modi che sono anche al di fuori del contesto scolastico. I patti educativi di comunità rispondono a questa necessità di ampliare una responsabilità educativa che integri più soggetti, più spazi, più tempi per una infrastruttura educativa inclusiva e diffusa sui territori.
Ore 8.30 – 12.30– Open Space Technology: la nostra voce Apprendimento permanente e accesso ai diritti
Ore 9.30-13.15 -Plenaria- Apprendimento permanente e accesso ai diritti
Saluti Istituzionali
Antonia Autuori, presidente della Fondazione comunità salernitana
Vincenzo Napoli, Sindaco città di Salerno
Vincenzo De Luca, Governatore Regione Campania
Ore 9.30-11.30 – Primo Panel – PNRR– I patti educativi e apprendimento permanente
Ne discutono: Marco Rossi Doria, presidente Con I Bambini; Francesco Profumo, presidente ACRI; Chiara Tommasini, presidente CSVnet; Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Terzo Settore; Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Elvira Calderone*; Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara*.
Facilita Renata Maria Viganò, Invalsi
Ore 11.45 – 13.15- Secondo Panel I Patti educativi – buone pratiche
In questa strategia di sviluppo di sistemi educativi integrati gli Enti del Terzo Settore possono rappresentare un fattore decisivo per contrastare la povertà educativa, ampliare i servizi educativi per l’infanzia, sviluppare l’interazione tra scuola, mondo del lavoro e comunità territoriale, sostenere il diritto all’apprendimento permanente. L’interazione con i soggetti il Terzo Settore, inoltre, apre ai percorsi dell’apprendimento formale l’opportunità di valorizzare il patrimonio culturale e naturale locale e, più in generale, tutte le conoscenze, abilità e competenze acquisite dalla comunità mediante l’apprendimento non formale e informale.
Ne discutono: Riccardo Mazzarella, INAPP, Paolo Di Rienzo, Università di Roma Tre; Emilio Porcaro, RIDAP; Giovanpaolo Gaudino, Forum Terzo Settore Campania e poi l’esperienza della “Edu@action Valley” di Giffoni Valle Piana (Sa).
Facilita Fabrizio Dacrema, Forum Terzo Settore
Pranzo
Ore 15.00-17.00 – World cafè: la nostra voce Apprendimento permanente e accesso ai diritti
Ore 17.30 – 18.30 – Il Sud : un valore per il paese
Stefano Arduini, direttore di Vita, intervista Carlo Borgomeo , Presidente Fondazione CON IL SUD
Ore 20.00 cena
Ore 21.15 presentazione del libro FQTS – L’identità visiva di FQTS – intervengono gli autori
ore 22.00 La Festa di FQTS con la partecipazione della band “Octopus’s salad”
Domenica 18 dicembre
Ore 9.30 – 11.30- Plenaria – FQTS innovazione e sperimentazione – le comunità si incontrano
11.30 Termine dei lavori